mercoledì 2 febbraio 2011

La bellezza di un'imperatrice fuori dagli schemi.



Nel precedente articolo vi ho parlato di cibo e la sua dipendenza ma non solo, tutto quel riflettere mi ha fatto venire in mente un personaggio della storia per il quale ho sempre nutrito grande stima oltre che tristezza, di lei ho letto un'accurata biografia, non solo sua ma anche di altre donne vissute centinaia di anni prima, Lucrezia Borgia, Maria Antonietta, Caterina de Medici e molte altre, leggere di queste donne mi affascina a tal punto da immedesimarmi o trovare spunti per scrivere storie, come è mia abitudine, spesso mi ritrovo a pensare quanto i problemi che affliggono noi donne siano sempre esistiti prescindendo da usanze e cultura dell'epoca ormai passati.
  Arrivando al dunque voglio soffermarmi su una donna, figlia, moglie, madre, imperatrice d'Austria dalla seconda metà dell Ottocento morendo erroneamente uccisa poco prima dell'inizio del secolo successivo, Elisabeth Amalie  Eugenie von Wittelsbach, non che Elisabetta di Baviera, meglio conosciuta come la principessa Sissi. Ve ne parlo perché racchiude in se diversi lati femminili, ossessioni, passioni, problematiche, tutto questo in una donna sola, strappata appena adolescente dalla famiglia che l'aveva educata ad essere libera, amante della natura e degli animali, si ritrovò all'età di 16 anni a doversi sposare e divenire la futura imperatrice d'Austria.
  Elisabetta aveva un carattere forte e ribelle, fece di tutto per evadere dai suoi doveri nonostante era strettamente seguita dalla suocera affinché imparasse ogni regola di buona educazione a corte e ad assumere un aria fiera da imperatrice, ella godeva di ottima salute sino a quando non fu sposa di Francesco Giuseppe d'Austria, cominciò ad avvertire disturbi respiratori, crisi nervose, ansia, era ossessionata dalla bellezza e la voglia di rimanere giovane più a lungo possibile, nascondeva la sua anoressia sotto il proposito di un'alimentazione sana, condizioni carenti all'epoca.
  Elisabetta era una donna bellissima, lasciatemi dire che non avendo trucco sul viso era di una bellezza naturalmente affascinante, qualità riconosciutale a corte da tutti coloro che hanno avuto l'onore di vederla, ciò che mi vien subito in mente quando penso a lei sono i suoi folti capelli, lunghi da sciolti sino alle caviglie, pensate che pesavano quattro chili, l'acconciatura era un rito per lei, in media servivano dalle tre alle cinque ore perché fossero completamente acconciati, ogni giorno una diversa capigliatura adornata con gioielli e fiori, la cura dei capelli avveniva ogni tre settimane, lavati accuratamente con misture fatte di uova e cognac, quale pratica durava un'intera giornata, la sua parrucchiera viveva con lei a palazzo e la seguiva ovunque andasse. Per lei rimanere giovane, bella e magra era più di un'ossessione, si sottoponeva a duri esercizi di ginnastica, coinvolgendo con se anche la sua dama di corte, si fece costruire enormi palestre con diverse attrezzature sicuramente non accessibili per chiunque, passava le giornate a cavallo o facendo lunghissime passeggiate, tutto ciò per tenersi sempre in esercizio, la sua alimentazione era ridotta al minimo per non svenire pubblicamente, beveva succo d'arancia o di carne macinata, impiegava l'uso di carne anche per maschere sul viso e di frutta, per mantenere la pelle soda ed elastica si immergeva in vasche di olio caldo e durante la notte si fasciava fianchi e vita con pezze bagnate d'acqua gelida. L'abbigliamento era importante per lei, amante del "vitino a vespa", affinché la sua snellezza fosse esaltata le veniva cucito tutto addosso, ogni passaggio era un rito che poteva durare ore.
  Nonostante ciò si diceva che non avesse un sorriso smagliante, ma denti ingrigiti, credo che tutto fosse dovuto all'anoressia nervosa, infatti mi chiedo come facesse ad avere dei capelli così folti e resistenti.
   Amava l'arte e la fotografia, scriveva poesie, nonostante ebbe almeno quattro figli non amava suo marito e soprattutto avere rapporti sessuali, paragonava il sesso alla sensazione nauseabonda che si ha dopo una forte ubriacatura, sicuramente non ebbe il piacere di poter consumare le proprie passioni con l'uomo che amava, quando era piccola si innamorò di uno scudiero che fu subito allontanato dai suoi genitori, Elisabetta ne soffrì fortemente e quando ritornò poco dopo morì e ne fu distrutta, tutto ciò alimentò ulteriormente la sua solitudine, mentre negli anni dopo il suo matrimonio ebbe una storia platonica con un conte, potrei essere in errore ma comunque rimase un corteggiamento e poco più, al contrario di Francesco Giuseppe, il quale ebbe diverse storie clandestine, delle quali Elisabetta ne era al corrente e spesso amava irrompere nelle stanze di suo marito per il gusto dell'umiliazione delle sue donne, le giudicava e dava al suo infedele consorte persino consigli su come conquistarle, sicuramente non ne era felice ma anche lei non era innamorata di suo marito benché mantenesse un certo rispetto al legame matrimoniale.
  Ritornando ai suoi problemi di salute spesso coglieva l'occasione per viaggiare, dopo accurate e frequenti visite dal medico di corte le veniva consigliata una lunga permanenza fuori dalle mura di palazzo, lontana dalla patria di cui era imperatrice, lasciava il clima rigido per regioni più miti, circondata dalla natura la sua salute si ristabiliva quasi immediatamente per tornare pessima una volta fatto il rientro a palazzo.
  Ancora non si riesce a dare una giusta definizione alla malattia della principessa ma il regime drastico alimentare e i duri allenamenti ai quali si sottoponeva quotidianamente possono dare un'idea seppur vaga, nonostante tutto ciò non sia documentato.
  La malinconica principessa subì i lutti di alcuni dei suoi figli, con i quali non è mai riuscita ad avere un buon rapporto, la primogenita morì ancora infante in seguito ad un'infezione presa durante un viaggio sul quale Elisabetta insistette, dopo questo relegò il dovere di educare i suoi figli alla suocera la regina Sofia, si chiuse in se ritenendosi pienamente responsabile del triste accaduto, molti anni dopo suo figlio Rodolfo, inquieto, giovane amante dei piaceri della vita passata fra bordelli, alcool e droga morì in circostanze sospette con la sua amante, l'ultima dei sui figli Valeria invece nutriva un forte odio per la madre.
  Vi riferisco testuali parole a riguardo la visione politica fortemente contrastante con quella del marito, da una biografia scritta accuratamente da  "Brigitte Hamann descrive Elisabetta come una forte anti-clericale, libertaria e pre-comunista, insofferente alla vita di corte e all'etichetta di corte, tanto da desiderare che Francesco Giuseppe abdichi e vada a vivere con lei sulle rive del Lemano."
  Nei suoi diari la principessa esprimeva il desiderio di morire improvvisamente, fuori la sua patria, in un certo senso questo suo desiderio fu esaudito, fu pugnalata da un anarchico italiano che non avendo potuto attuare il suo attentato al duca d'Orleans, ripiegò su di lei mentre passeggiava tranquillamente per le vie di Ginevra.
  Questa è una delle storie più affascinanti che abbia mai letto, benché tristi e piene di amarezza, mi son sempre soffermata a riflettere sulle manie ossessive di questa donna, mi sento molto vicina a lei anche se non sarei mai capace di arrivare a tanto, però nella vita le cose cambiano io mi auguro sempre in meglio e che dalla storia si possa sempre imparare. Anche se imperatrice di un'epoca che non ci appartiene questo è l'esempio di una donna molto più simile a noi di quanto si possa immaginare e ci si domanda come abbia potuto affrontare questo ed altro, anche se nel mondo alle donne, purtroppo accade molto più di questo, senza fare esempi, la donna e il suo mondo devono esser rappresentati non solo dal make-up perché sebbene sia un rito al quale nessuna, o quasi si sottrae noi non siamo solo questo, ricordiamolo ai nostri uomini.
  


  
  

8 commenti:

  1. Adoro questa donna!!!! Bellissimo, bellissimo post!!!
    Chiara

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  2. Bellissimo questo racconto!
    Mi poistresti suggerire la biografia che hai letto??
    Grazie!!

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  3. http://www.libreriauniversitaria.it/imperatrice-sissi-storia-destino-elisabetta/libro/9788804537830

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  4. L' imperatrice Sissi. Storia e destino di Elisabetta d'Austria e dei suoi fratelli
    di Bestenreiner Erika
    ;D

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  5. Grazie!
    L'ho visto e comprato ieri in libreria!

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