mercoledì 9 novembre 2011

Soft Smoky Eye Make-up Look





 Fra le varie richieste questa era una, un trucco portabilissimo ma comunque carino adattabile sia per il giorno che per la sera. La differenza è presso che minima, una sfumatura morbida e leggera di giorno e una nera riga di eyeliner con una sfumatura più intensa nell'angolo esterno per la sera.
 I colori sono oltre che portabili adatti a tutti i tipi di occhi soprattutto per ogni tipo di colore ma anche di età!
 Purtroppo devo ancora rettificare la dimensione del video che da quando ho cambiato il programma per il montaggio, mi sta dando filo da torcere...deve sempre esserci qualcosa che non va, altrimenti non sono io. (Eheheh!)
 I prodotti utilizzati in questo video sono facili da reperire e se vorrete potrete sostituire il lilla/glicine di "Beautiful iris" con un altro colore pastello a vostra scelta.


Alex

lunedì 7 novembre 2011

Serpentine Make up Look New!




 Dopo tanto tempo ecco uno dei miei tanti arretrati video, le richieste che mi son state inviate tramite i commenti di alcuni miei concorsi, (un paio) sono davvero tantissime e con il poco tempo a mia disposizione a causa dell'accademia e quindi dello studio, perché ahimè, in una vera accademia estetica si deve studiare se si vuole conseguire la promozione e l'ammissione, quindi, all'anno successivo, perciò sfatiamo anche il mito che chi sceglie questo percorso nella vita non studi come chiunque altro, si tengono delle interrogazioni e degli esami a fine anno!
 In mente ho un altro lavoro da registrare, incrocio le dita per questo, il montaggio dei video spesso richiede un bel pò di tempo, soprattutto nel mio caso dato che il computer mi si impalla molto volentieri, eheh.
 Sto cercando di migliorare alcuni aspetti dei miei tutorial e mi auguro apprezziate i cambiamenti che saranno graduali, tutti protesi a migliorarne la qualità nel complesso, questo per poter essere sempre più efficiente, chiara, e soprattutto professionale.
Apprezzerei ogni vostro commento e perché no, anche le vostre critiche, non per questo bloccherei qualcuno,  il mio lavoro del resto è rivolto a voi che guardate e se qualcosa non vi torna o vi rimane un dubbio o semplicemente un'osservazione da fare, sempre nel rispetto e nell'educazione per il prossimo, io accetto tutto.
 Vi abbraccio tutte.


Alexa

martedì 29 marzo 2011

Sopracciglia: una razza in via di estinzione?

  Oltre alla salute e all'igiene della nostra pelle ciò che spicca maggiormente sul nostro viso come elemento essenziale sono le sopracciglia!
  Con profondo rammarico so per certo che poche di noi riescono a prendersene cura, molte sottovalutano il loro potere nell'armonia delle forme, nelle dimensioni e nelle distanze, mi capita spesso di imbattermi in foto, immagini anche di note "tutorialist" di Youtube che ancora non hanno fatto pace con queste due cosette, io non mi escludo dal mucchio, spesso si esagera o si pensa che possa essere trascurabile il look delle nostre sopracciglia. Io personalmente ho imparato da poco a prendermene veramente cura, sino a poco tempo fa il mio compito a riguardo era quello di epilarmi, spesso anche eccedendo ed ottenendo come risultato uno squilibrio di forme e proporzioni.
  Le sopracciglia ovviamente non sono uguali a tutte, le forma cambia ma la regola è la stessa, loro hanno una forma di base che NON va mai cambiata, possiamo solo lavorarci intorno, senza esagerare, mantenendo però la loro linea base, evitate quindi di epilarvele totalmente per poi ridisegnarvele, dovete sempre seguire le forme del vostro viso, evitate sia l'effetto "Crudelia Demon", ovvero sopracciglia sottilissime che magari si sollevano troppo in un'espressione malefica verso l'alto, evitate di depilarle sopra l'arcata, questo perché vogliamo mantenere un effetto naturale e discreto, in più andando a sollevare parecchio l'arcata andremo a creare effetti strani alla palpebra. Il momento migliore dell'epilazione per le nostre sopracciglia è quello che viene dopo una bella doccia rigenerante, calda che ha permesso ai nostri pori di dilatarsi e rendere più semplice "l'estrazione" del pelo, ricordiamoci che il sopracciglio deve iniziare in corrispondenza dell'angolo interno dell'occhio, magari aiutatevi con una matita oppure un pennello lungo, posatelo appena accanto il naso lasciando che vi tracci una linea continua che passa dal sopracciglio all'occhio, in questo modo sarete sicure della parte che va eliminata quindi mai oltre quella linea, rischierete di separare troppo gli occhi e accentuare il naso. Ovviamente la parte vicina il naso sarà più spessa rispetto al proseguire che sarà sempre più ridotto, quindi doppio all'inizio e sempre più sottile mano mano che proseguite.
 Da evitare assolutamente, oltre che assottigliarle troppo, la forma curva, cercate sempre di "spezzarle" ad ali di gabbiano e soprattutto non eliminate troppi peli alla fine in modo da accorciarne la lunghezza, assolutamente  sconsigliato!
 Se non avete delle sopracciglia folte evitate di assottigliarle troppo, peggiorerete la situazione.
Altra cosa sbagliata è dare la curva all'inizio del sopracciglio, ovvero se sono molto spesse quando andate ad epilarle non eccedete già in partenza nell'eliminazione dei peli creando una forma irregolare come questa:



Le tecniche per l'epilazione sono diverse e più gli anni passano e più la tecnologia ci stupisce in merito, io preferisco la classica non che tradizionale pinzetta, molte preferiscono la drastica e veloce ceretta che magari aiuta nel disegno dell'arcata inferiore, io preferisco la "lenta tortura", mi permette di modulare pian piano la forma passando da una sopracciglia all'altra evitando quindi di ottenere un risultato differente per ognuna.
 Altro modo per valorizzarle dopo l'epilazione è quello della definizione, ovvero ridisegnandone la forma, soprattutto per chi le ha rade è un'ottima idea, con matite, ombretti, sempre che si adattino al colore naturale delle sopracciglia, mai più scure delle nostre, da evitare il colore nero a meno che i vostri capelli non lo siano ma anche in quel caso fate molta attenzione, i sotto-toni potrebbero creare disarmonie cromatiche. 
 Io ultimamente ho acquistato in profumeria, una palettina ovvero kit per sopracciglia della "Wet n'Wild", il set comprende una mini pinzetta, un pennellino angolato, due ombretti uno più chiaro e uno scuro, e una crema gel per fissarle e lo specchietto retraibile, un set da borsetta praticamente! :) (Ovviamente avete altre marche come la "ESSENCE" e i kit della "DEBORAH".)
 Lo sto usando da un pò e mi ci trovo davvero bene, facile nell'uso e pratico, prima invece mi affidavo o alla matita per sopracciglia della "Deborah" o all'ombretto della "Neve Makeup" "Muffin" facente parte della palette gli Arcobaleni "Scurissimi".







domenica 20 marzo 2011

Questione di comodità?

In questo nuovo post parlerò di un argomento che semplicemente mi secca.
 Ottima premessa, andiamo al dunque, voglio parlarvi di noi donne e di ciò che siamo costrette a fare in alcuni periodi del mese, detto questo avrete già intuito a cosa mi riferisco in maniera particolare, in quei periodi del mese siamo costrette a fare delle scelte che portano ad altre scelte, c'è chi la vive tranquillamente, chi invece magari presa dalla sindrome della paranoia del "durante ciclo" va nel panico o chi semplicemente si barrica in casa o disdice appuntamenti, palestra, piscina, o peggio ancora quelli "galanti".
 Voi come la vivete?
Io divento di una dolcezza incredibile, docile e mansueta, cosa straordinaria che mi capita da pochi anni...un paio credo, escludendo i dolorosi fastidi che mi provoca voglio parlare e approfondire i metodi di "assorbenza".
  Ho sempre rifiutato l'idea di tamponi da "inserire", ho pensato che non fosse igienico, non credo ne valesse la pena, posso stare tranquillamente buona, ferma, per cinque giorni, nessuna ruota o capriola in programma perciò mi è sempre stato congeniale l'utilizzo del classico non che tradizionale assorbente.
  Ultimamente grazie ad una delle youtubers che seguo sono venuta a conoscenza di un nuovo aggeggio infernale utilizzato e apprezzato soprattutto in Inghilterra e America dove ha riscosso un discreto se non ottimo successo.
Sto parlando delle coppette mestruali, sarò del tutto sincera nell'ammettere il mio totale ribrezzo e la mia immediata avversione nei confronti di questo oggetto, si tratta più chiaramente di una coppetta in gomma, latex o silicone, possono essere sia usa-e-getta che durare per anni sempre con la premura di lavarle e sterilizzarle.
 La coppetta va inserita (oddio mi fa senso solo a scriverlo), tranquillamente in ogni periodo del ciclo, ne fanno di due tipi una per coloro che non hanno mai partorito e per le mamme, le coppette si adattano perfettamente alle vostre forme, sono flessibili e si tolgono grazie ad un estrattore posto sotto la coppetta, sembra complicato ma ho letto che una volta fattaci l'abitudine diventi semplice e comodo. Potete portarle per tutto il giorno e svuotarle all'occorrenza e reinserirle. Ne fanno di diversi colori, ho anche letto di pazze che le collezionano...oddio stiamo messe male...!
  Parliamo ora delle solite menate ecologiche, noi donne siamo delle creature aberranti perché fra pannolini e assorbenti siamo causa dell'inquinamento da plastica o comunque di rifiuti difficili da smaltire senza che ci sia rischio per l'ambiente in un modo o nell'altro. Quindi le coppette mestruali ci impediscono di essere delle sconsiderate consumatrici di plastica usa e getta.
 Ora, a me l'idea di infilarmi qualcosa mi porta semplicemente l'orticaria, che sia un tampone interno o la coppetta mestruale non fa differenza, mi reca fastidio l'idea che noi donne dobbiamo arrivare a questo solo per sentirci più "comode", qualcuna potrebbe dire anche pulite, dicono sia anche più igienico dell'assorbente tradizionale ma poi mi viene da pensare al flusso mestruale che mi stagna lì tutto il giorno...il dovermi infilare le dita per tirarlo fuori...oddio, ma poi perché? Dicono che non causi cattivi odori...ma come fa un "calice colmo" a non odorare?
  Chiamatemi ignorante, ditemi che non sono pronta al futuro, ma ricordatevi che state parlando con una che è anche contro la pillola anticoncezionale, contro tutte quelle cose che vanno inserite o che agiscono sul nostro organismo in maniera innaturale, per me tutto ciò che diventa bizzarro, inusuale, e che mortifica la donna che la "castra" mi dà fastidio, abbiamo il ciclo e quindi? Non riuscite a  stare buonine, sedute, per qualche giorno al mese? Dovete per forza provare fastidio? Sentirvi impedite in quei giorni?
 Per coloro che praticano sport sicuramente la coppetta è una genialata insostituibile ma per le altre?
Ovviamente si tratta solo della mia opinione, di un mio pensiero, non sto qui certamente a dirvi cosa è giusto e cosa è sbagliato, del resto ognuna di noi fa ciò che le è più congeniale per i propri bisogni.
Ad ogni modo io mi voglio prendere questa briga, acquisterò la coppetta mestruale, nonostante il mio totale rifiuto per questo oggetto, voglio provarlo, testarlo su di me e capire se mi sbaglio, se non è poi così tanto necessario, e se mi farà sentire in armonia con l'universo e rispettosa dell'ambiente!

mercoledì 2 febbraio 2011

La bellezza di un'imperatrice fuori dagli schemi.



Nel precedente articolo vi ho parlato di cibo e la sua dipendenza ma non solo, tutto quel riflettere mi ha fatto venire in mente un personaggio della storia per il quale ho sempre nutrito grande stima oltre che tristezza, di lei ho letto un'accurata biografia, non solo sua ma anche di altre donne vissute centinaia di anni prima, Lucrezia Borgia, Maria Antonietta, Caterina de Medici e molte altre, leggere di queste donne mi affascina a tal punto da immedesimarmi o trovare spunti per scrivere storie, come è mia abitudine, spesso mi ritrovo a pensare quanto i problemi che affliggono noi donne siano sempre esistiti prescindendo da usanze e cultura dell'epoca ormai passati.
  Arrivando al dunque voglio soffermarmi su una donna, figlia, moglie, madre, imperatrice d'Austria dalla seconda metà dell Ottocento morendo erroneamente uccisa poco prima dell'inizio del secolo successivo, Elisabeth Amalie  Eugenie von Wittelsbach, non che Elisabetta di Baviera, meglio conosciuta come la principessa Sissi. Ve ne parlo perché racchiude in se diversi lati femminili, ossessioni, passioni, problematiche, tutto questo in una donna sola, strappata appena adolescente dalla famiglia che l'aveva educata ad essere libera, amante della natura e degli animali, si ritrovò all'età di 16 anni a doversi sposare e divenire la futura imperatrice d'Austria.
  Elisabetta aveva un carattere forte e ribelle, fece di tutto per evadere dai suoi doveri nonostante era strettamente seguita dalla suocera affinché imparasse ogni regola di buona educazione a corte e ad assumere un aria fiera da imperatrice, ella godeva di ottima salute sino a quando non fu sposa di Francesco Giuseppe d'Austria, cominciò ad avvertire disturbi respiratori, crisi nervose, ansia, era ossessionata dalla bellezza e la voglia di rimanere giovane più a lungo possibile, nascondeva la sua anoressia sotto il proposito di un'alimentazione sana, condizioni carenti all'epoca.
  Elisabetta era una donna bellissima, lasciatemi dire che non avendo trucco sul viso era di una bellezza naturalmente affascinante, qualità riconosciutale a corte da tutti coloro che hanno avuto l'onore di vederla, ciò che mi vien subito in mente quando penso a lei sono i suoi folti capelli, lunghi da sciolti sino alle caviglie, pensate che pesavano quattro chili, l'acconciatura era un rito per lei, in media servivano dalle tre alle cinque ore perché fossero completamente acconciati, ogni giorno una diversa capigliatura adornata con gioielli e fiori, la cura dei capelli avveniva ogni tre settimane, lavati accuratamente con misture fatte di uova e cognac, quale pratica durava un'intera giornata, la sua parrucchiera viveva con lei a palazzo e la seguiva ovunque andasse. Per lei rimanere giovane, bella e magra era più di un'ossessione, si sottoponeva a duri esercizi di ginnastica, coinvolgendo con se anche la sua dama di corte, si fece costruire enormi palestre con diverse attrezzature sicuramente non accessibili per chiunque, passava le giornate a cavallo o facendo lunghissime passeggiate, tutto ciò per tenersi sempre in esercizio, la sua alimentazione era ridotta al minimo per non svenire pubblicamente, beveva succo d'arancia o di carne macinata, impiegava l'uso di carne anche per maschere sul viso e di frutta, per mantenere la pelle soda ed elastica si immergeva in vasche di olio caldo e durante la notte si fasciava fianchi e vita con pezze bagnate d'acqua gelida. L'abbigliamento era importante per lei, amante del "vitino a vespa", affinché la sua snellezza fosse esaltata le veniva cucito tutto addosso, ogni passaggio era un rito che poteva durare ore.
  Nonostante ciò si diceva che non avesse un sorriso smagliante, ma denti ingrigiti, credo che tutto fosse dovuto all'anoressia nervosa, infatti mi chiedo come facesse ad avere dei capelli così folti e resistenti.
   Amava l'arte e la fotografia, scriveva poesie, nonostante ebbe almeno quattro figli non amava suo marito e soprattutto avere rapporti sessuali, paragonava il sesso alla sensazione nauseabonda che si ha dopo una forte ubriacatura, sicuramente non ebbe il piacere di poter consumare le proprie passioni con l'uomo che amava, quando era piccola si innamorò di uno scudiero che fu subito allontanato dai suoi genitori, Elisabetta ne soffrì fortemente e quando ritornò poco dopo morì e ne fu distrutta, tutto ciò alimentò ulteriormente la sua solitudine, mentre negli anni dopo il suo matrimonio ebbe una storia platonica con un conte, potrei essere in errore ma comunque rimase un corteggiamento e poco più, al contrario di Francesco Giuseppe, il quale ebbe diverse storie clandestine, delle quali Elisabetta ne era al corrente e spesso amava irrompere nelle stanze di suo marito per il gusto dell'umiliazione delle sue donne, le giudicava e dava al suo infedele consorte persino consigli su come conquistarle, sicuramente non ne era felice ma anche lei non era innamorata di suo marito benché mantenesse un certo rispetto al legame matrimoniale.
  Ritornando ai suoi problemi di salute spesso coglieva l'occasione per viaggiare, dopo accurate e frequenti visite dal medico di corte le veniva consigliata una lunga permanenza fuori dalle mura di palazzo, lontana dalla patria di cui era imperatrice, lasciava il clima rigido per regioni più miti, circondata dalla natura la sua salute si ristabiliva quasi immediatamente per tornare pessima una volta fatto il rientro a palazzo.
  Ancora non si riesce a dare una giusta definizione alla malattia della principessa ma il regime drastico alimentare e i duri allenamenti ai quali si sottoponeva quotidianamente possono dare un'idea seppur vaga, nonostante tutto ciò non sia documentato.
  La malinconica principessa subì i lutti di alcuni dei suoi figli, con i quali non è mai riuscita ad avere un buon rapporto, la primogenita morì ancora infante in seguito ad un'infezione presa durante un viaggio sul quale Elisabetta insistette, dopo questo relegò il dovere di educare i suoi figli alla suocera la regina Sofia, si chiuse in se ritenendosi pienamente responsabile del triste accaduto, molti anni dopo suo figlio Rodolfo, inquieto, giovane amante dei piaceri della vita passata fra bordelli, alcool e droga morì in circostanze sospette con la sua amante, l'ultima dei sui figli Valeria invece nutriva un forte odio per la madre.
  Vi riferisco testuali parole a riguardo la visione politica fortemente contrastante con quella del marito, da una biografia scritta accuratamente da  "Brigitte Hamann descrive Elisabetta come una forte anti-clericale, libertaria e pre-comunista, insofferente alla vita di corte e all'etichetta di corte, tanto da desiderare che Francesco Giuseppe abdichi e vada a vivere con lei sulle rive del Lemano."
  Nei suoi diari la principessa esprimeva il desiderio di morire improvvisamente, fuori la sua patria, in un certo senso questo suo desiderio fu esaudito, fu pugnalata da un anarchico italiano che non avendo potuto attuare il suo attentato al duca d'Orleans, ripiegò su di lei mentre passeggiava tranquillamente per le vie di Ginevra.
  Questa è una delle storie più affascinanti che abbia mai letto, benché tristi e piene di amarezza, mi son sempre soffermata a riflettere sulle manie ossessive di questa donna, mi sento molto vicina a lei anche se non sarei mai capace di arrivare a tanto, però nella vita le cose cambiano io mi auguro sempre in meglio e che dalla storia si possa sempre imparare. Anche se imperatrice di un'epoca che non ci appartiene questo è l'esempio di una donna molto più simile a noi di quanto si possa immaginare e ci si domanda come abbia potuto affrontare questo ed altro, anche se nel mondo alle donne, purtroppo accade molto più di questo, senza fare esempi, la donna e il suo mondo devono esser rappresentati non solo dal make-up perché sebbene sia un rito al quale nessuna, o quasi si sottrae noi non siamo solo questo, ricordiamolo ai nostri uomini.
  


  
  

Metti giù quel panino!

  Vorrei toccare un argomento a me caro, non mi riferisco a Mariah Carey, o alle sue abitudini alimentari e neanche alle mie, ma alle nostre!
  Sappiamo tutti il detto non che solita menata "men sana in corpore sano", sappiamo quanto sia facile parlare ma non agire in merito, spesso son parole alle quali per dispetto non prestiamo attenzione, anzi diciamo pure che assolvono il compito opposto, ci deprimono e per molte di noi è fonte di fame nervosa, per quelle che fumano, chimica; insomma ci sono varie tipologie di disturbi nervosi  che ci portano a mangiare. Io ad esempio ancora non sono riuscita a capire se mangio quando sono abbattuta, annoiata o felice. Alzino la mano (o il mouse), tutte quelle che non lo hanno ancora capito bene, io credo che non dobbiamo farci prendere dall'ansia e tanto meno deprimerci per questo, piuttosto impariamo a capirci, a percepire ogni segnale.
Io adoro mangiare quando sono in compagnia, mi piace vedere la gente felice, che si gusta un piatto di non-so-che, mette tutti allo stesso livello, siamo seduti, si ride, si scherza, si sentono buoni odori provenire dalla tavola che mettono tutti d'accordo, magari il tutto con un buon bicchiere del nostro vino preferito in un elegante calice, adoro andare nei ristoranti e respirare l'atmosfera calda, profumata, e accogliente, gustarmi le migliori prelibatezze della casa, io adoro il cibo!
  Qualcuno potrebbe riconoscermi nella figura dei "Foodies", se non sapete chi sono non sarò io a spiegarvelo c'è sempre google ma penso che abbiate intuito di cosa si tratti; negli ultimi anni ho assunto questo ruolo per noia, incredibile noia, quella più nera, voglio dire vi siete mai sentite apatiche, magari avete già qualche chiletto in più ed in più ancora e non siete in ottimi rapporti con la vostra autostima, insomma questo mix non fa che allontanarvi dalla folla e magari avvicinarvi di più alla tavola, il cibo del resto non giudica, appaga e ci fa sentire di buon umore ma come tutte le armi a doppio taglio non che dipendenze, ammettiamolo, le conseguenze sul nostro umore e fisico non ci consolano affatto!
  Possiamo definirlo un vortice o un cane che si morde la coda, per chi sa di cosa sto parlando non finisce qui, ci si nasconde dietro la negazione, o sotto strati di cotone e cotone, alcune arrivano persino a farsene un vanto nonostante il sovrappeso magari prossimo all'obesità, abbia comportato diversi disturbi fisici, sbalzo del ciclo o sindrome premestruale, problemi a ginocchia e schiena...oddio, che allegria!
  Non sarò io a farvi sentire dei relitti, anzi, voglio potervi fornire vari motivi per iniziare a sentirvi migliori, smettiamola di prenderci in giro con foto di ragazze in sovrappeso su "Vogue" photoshoppate a dovere, fatte solo per metterci in ridicolo di fronte alle altre lettrici, lasciate perdere i motti da pin-up, Marilyn se fosse stata 20enne oggi sarebbe anoressica e piena di silicone, come tante avrebbe portato la bandiera!
  Non è difficile cambiare stile di vita e dimagrire, credetemi, sicuramente non è una strada in discesa ma io credo che per mostrare a noi stesse che siamo delle donne con la "D" maiuscola sia necessario fare due passi indietro e riscoprirci femmine, non di certo vantandoci dei nostri difetti con la speranza di far arrabbiare le "acciughine", credetemi rimarrete sole con i vostri problemi perché nessuno ci aiuta, forse è per questo che abbiamo un problema.  Per chi soffre di un vero e proprio disturbo, non vorrei entrare nel particolare dicendo di sapere tutto, rispetto le condizioni di ognuna di noi, parlo esclusivamente a chi si riconosce in tutto ciò che sta leggendo, facendo attenzione ad essere obiettiva nel giudicarsi, non vorrei accentuare manie o disturbi compulsivi quali anoressia e bulimia e affini, bisogna prendere atto del fatto che ci troviamo in una società che ci impone di essere come non siamo in realtà però quando si  sta bene con se stesse, non si segue nessuna tipologia propinataci dai media, però c'è sempre chi non ne ha mai abbastanza, perciò continuerò parlando esclusivamente sotto la dettatura della mia esperienza.
  Io ovviamente non sono magra o normo-magra, ho la bellezza di 30 chili di zavorra che mi hanno portato tanta negatività, non perdo il mio tempo a compiangermi, non sarebbe da me perciò qualche mesetto fa (due circa), ho preso la palla al balzo e dopo aver visto un'amica di mia madre felice e bella come il sole dopo essersi lasciata la sua zavorra alle spalle ho deciso di darmi da fare, sono andata con loro da un nutrizionista che mi ha stilato un profilo di alimentazione "metabolico" adatto a me, quindi per tutte coloro che credono di poter far diete prese dal web, consigli della nonna con l'alzheimer galoppante o della zia pazza, o peggio ancora dell'amica saputella e chi più ne ha più ne metta, ha sbagliato alla grande, spero che non siate serie e convinte di poter fare la dieta del "finocchio" o del "sedano" che avete trovato sulla vostra rivista preferita, credetemi non fanno altro che scoraggiarvi, quello è l'unico effetto finale che portano.
  Abbiate il coraggio di servivi della vostra intelligenza, di un'auto o semplicemente dei vostri piedi e andate da uno specialista in materia di alimentazione, uno vero, non quei centri fasulli succhia soldi che si trovano in giro, il più delle volte vi propinano la tipica dieta dissociata che appena terminata vi restituirà la zavorra più gli interessi, credetemi, lasciate perdere!
  So che le signorine che trovate in questi centri potrebbero sembrare professionali ed accoglienti, dispensano consigli e pillole di saggezza trovati chissà su quale manuale del "frega la prima cicciona disperata", declinate ogni dolce invito, lasciatevi "palpare" da un professionista vero che vi saprà dire quali sono i vostri problemi come risolverli e vi dirà di cosa il vostro corpo ha davvero bisogno.
  Amatevi, vogliatevi bene...ho esaurito il repertorio, avete comunque capito cosa intendo, date una svolta non può farvi che bene, non spenderete una fortuna, al massimo spenderete 40 euro per visita e dieta, ci saranno delle visite mensili da fare se ve le fanno pagare mollate su due piedi il genio, vuole solo fregarvi, io non muoio di fame, nessuna privazione solo un tocco più sano in ciò che ingerisco, ovviamente è tutto pesato ma non abbiate timore e pregiudizi, fatelo per voi stesse!
  Nessuno realmente vi vuol bene quanto potrete volervene voi, (aridajie con le frasi fatte). Cederete, all'inizio non sarà facile, ma diventerete sempre più forti, pian piano (che noia), imparerete a fare a meno delle schifezze o delle quantità abbondanti, assicurato, noterete la differenza, sentirete una sensazione di armonia e benessere, farete la pace e l'amore con la vostra coscienza, garantito!

venerdì 28 gennaio 2011

Occhiaie? Le avventure di un panda.

  Mettiamo subito in chiaro che io senza una base soprattutto coprente ed illuminante non esco, in borsa porto sempre una pochette piena di tutto lo "stucco" possibile!
  Madre Natura con me ha fatto un ottimo lavoro fra ombre, aloni e occhiaie; intorno alla bocca, naso e occhi, sono un capolavoro, una scultura rappresentate il miglior gioco di ombre e chiaro scuri, (più scuri che chiari) che si possa mai ammirare in una donna sola.
  Sin da bambina ho sempre avuto delle occhiaie terribili, scure e olivastre, si possono ammirare un arcobaleno di colori sfumati tutti insieme, dal viola, al rosso e verde, tutto contornato dal marroncino! Una tavolozza per occhio insomma, l'unico rimedio più efficace per me è sempre stato quello dell'abbronzatura, naturalmente estiva, ma come fare per il resto dell'anno?
  Bene, dall'adolescenza in poi ho sempre contato sul correttore, sbagliando il più delle volte nella tonalità e nei mezzi toni, ho quasi sempre ottenuto l'effetto "alone grigio", lo applicavo ogni ora, si trattava del tipico correttore in stick da rossetto, convinta che l'unico mezzo fosse quello di schiarire ho acquistato tonalità chiarissime.
  Una mia amica, ricordo bene, mi disse che avevo gli occhi come due melanzane, a causa di questo tipo di correttore.
  Per anni ho cercato qualcosa che mi potesse alleviare questo problema, (non che io abbia smesso...), spesso mi capitava di domandare l'aiuto delle estetiste non che improbabili truccatrici e sono sempre rimasta insoddisfatta, ho contato sugli eventi festosi tipo cerimonie e diciottesimi, per poter sfoggiare finalmente un make up correttivo per eccellenza... posso assicurarvi che riuscivo meglio io nell'intento!
  Un giorno feci una prova trucco da una mia vecchia conoscenza, una ragazza abile nello sfumare gli ombretti ma meno nella base trucco, il risultato fu due occhi incavati e scuri, come si fa a lasciare delle occhiaie marroni che affossano lo sguardo?
  Mentre riponeva l'attrezzatura di lavoro, riuscì a scorgere una palettina di plastica trasparente contenente delle cialdine tonde di vari strani colori, bianco, verdino, violetto, arancione, giallo e marroncino, subito domandai "Cara, a cosa servono quelli?" e lei "Sono correttori li uso per il trucco sposa..."
  Mi si illuminarono gli occhi, il cuore mi balzò in gola dall'entusiasmo "Ah! Perché quei colori strani?" e lei "Dipende dal tipo di macchie oppure occhiaie che hai". Da lì cominciò a spiegarmi che dalla tonalità delle occhiaie si applica un correttore di colore diverso, insomma il colore complementare spegne l'altro e via dicendo.
  Uscì furiosa, pensai ma perché non li usi su di me? Sei cieca forse? Solo le spose hanno diritto al correttore?
  Mi convinsi perciò che quella del correggere le discromie date dalle occhiaie e company fosse un procedimento costoso al quale potessero accedere solo le persone con un certo tipo di conto in banca.
  Ovviamente stiamo parlando del 1999 alla veneranda età di quattordici anni e avevo cominciato a truccarmi con  mascara e lucidalabbra.
  Un bel giorno in uno di quei negozietti di "tutto mille lire" acquistai un correttore verdolino, immaginate lo scempio intorno ai miei occhi...poi un altro da una trousse Deborah cominciai a riscoprire l'utilità della cipria sul correttore, non andava a finire nelle pieghette e migliorava la durata ma di togliere quell'alone grigio niente!
  Qualche volta riuscivo nell'acquisto, casuale, di un correttore che avesse il sottotono adatto ma non la cremosità giusta e la durata adatta.
  Con l'andare degli anni poi gli aloni scuri intorno alla bocca e al naso sono diventati più intensi e immaginate quanti soldi spesi in fondotinta anche, che avessero una coprenza adeguata. Mi ricordo dell'euforia quando ho acquistato per la prima volta un fondotinta compatto cremoso di una marca che hanno poi ritirato dal mercato (Masayume), una confezione metà dorata e una metà rossa, ero a terra quando la commessa di "Limoni" con tutta la freddezza possibile mi comunicò  la triste notizia.
  Arrivando ad oggi il mio correttore è il "Full Coverage Concealer" della Kiko n.02 naturale, sfortunatamente se non lo fisso con una cipra o ombretto va nelle pieghette, soprattutto d'estate, avendo capito come funziona la cosa ormai incomincio sempre con lo spalmare sul tutto il viso il burro di Karitè, lascio che la pelle lo assorba e procedo con l'applicazione, intorno l'occhio, di un ombretto arancione sempre Kiko, se vogliamo entrare nel dettaglio è il  numero 138 (arancione mat), poi applico il correttore e poi la cipria trasparente.
  Soddisfazione a mille, poi ho cominciato, proprio perchè senza dubbi e "complessi" noi donne non sappiamo proprio vivere, scrutando le foto di make up e fissandomi allo specchio ho notato di aver proprio bisogno di una base che mi illuminasse il colorito del viso e magari togliere quella tonalità olivastra che proprio mi sta male. Un bel dì nel pieno shopping post festivo di qualche tempo fa ho voluto acquistare il "3D Lifting Concealer SPF 10" sempre della Kiko.
  Si tratta di un correttore liquido dalla media coprenza, ovviamente non mi avvalgo della caratteristica "anti-age", non ho mai creduto in queste facoltà nel campo cosmetico, però, però, è diventata la mia base per eccellenza! :)
  Lo uso prima del fondotinta e dopo il correttore, che applico in zone specifiche, rende omogeneo l'incarnato eliminando le tracce di stanchezza su tutto il viso, lo stendo con le dita onde evitare che venga sprecata anche la minima quantità, ed è più facile che l'effetto sia naturale e non effetto "maschera", illumina il viso e lo idrata.
  L'applicatore è a pompetta, dovete fare molta attenzione perché se premete totalmente vi ritroverete con una goccia apparentemente sufficiente ma quando comincerete a stenderlo vi accorgerete dell'enorme quantità che ne andrà sprecata.
  Non so come ma sembra moltiplicarsi nella stesura, è liquido, ma coprente, buon odore e piacevolmente vellutato, si asciugherà nel giro di un paio di minuti poi applicate o la cipria o il fondotinta. Io l'ho acquistato quasi per caso, un'illuminazione improvvisa, costa sui 7 euro, mi sta durando tantissimo, nonostante si tratti di una confezione un pò più grande di un rossetto, meno l'altezza del tappino. Utilizzato in piccole quantità anche come illuminante nelle zone dove serve è ottimo, fate sempre attenzione nel dosarlo, credetemi una goccia è molto!




                                                              
                                                                 Il risultato è questo


                         Vorrei farvi vedere il prima ma per una questione di buon gusto meglio evitare!

giovedì 27 gennaio 2011

Alla Ricerca del Rossetto Perfetto! (continua...)



 Proseguendo con l'argomento in questione vi mostro le restanti tonalità, magari, suggerendovi il motivo per cui possiate acquistarle e in quale caso sia giusto utilizzare una tonalità più di un'altra.
Iniziamo con "Impassioned" Un amplified intenso, saturo, cremoso, ottimo per chi ama tonalità vivaci, per un look che punti soprattutto alle labbra, il nome è già eloquente, dice tutto insomma, si tratta di un magenta carico e molto caldo, una possibile sostituzione del solito rosso carminio, quasi sempre glitterato e perlato, che spesso ci rifilano nelle profumerie.
  Si tratta di tonalità opache (le mie preferite), sicuramente molto indicate per le giovani, io ce lo vedo molto bene in un look minimal, occhi azzurri mascara nero, optional, eyeliner sottilissimo, viso luminoso, capelli tirati in un elegantissimo chignon, blush pesca, e lui "impassioned" unico protagonista sul vostro viso!
  Nella foto qui a fianco, sulle mie labbra sembra più chiaro a causa del flash ma si tratta di una nuance leggermente più scura ed intensa, ottimo per una serata speciale, feste, magari più estive.
 Ottimo per le bionde, castane, addolcisce ed esalta le brune!


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  Una tonalità che trovo assolutamente adatta per le bionde è quella del "Chatterbox", nome troppo simpatico e tonalità di rosa scuro fredda, magari proprio adatta a coloro che hanno occhi verdi o grigi, io l'ho usato questa mattina e mi è comunque piaciuto nonostante sia una rossa....(tinta, bruna pentita) dalla carnagione olivastra.
La tonalità è molto coprente così come gli altri di cui vi ho parlato in precedenza, si stende facilmente e sta bene sia nel caso in cui decidiate di lasciare un look nude sugli occhi o che vogliate essere più audaci.
  Parlando di durata siamo tutte concordi nel dire che, fra quelli provati sino ad ora è il migliore così come gli altri.


Lipstick meno coprente fra quelli che ho acquistato è sicuramente il "Cremesheen" "Speed Dial", rosa freddo non molto chiaro, diciamo di media tonalità rispetto a "chatterbox" che comunque sembra appartenere alla stessa famiglia solo un pò più chiaro, perciò il discorso vale anche per lui, ragazze chiare e occhi verdi se proprio vogliamo essere pignole! 
  Credo che con uno smokey eye potrebbe essere ottimo, magari color vinaccia...mh...si, ci starebbe bene, non necessariamente una tonalità impegnativa, molto dipende anche dalla lip-pencil che vorrete applicarci prima o il gloss. Una di quelle tonalità neutre ma non nude che possono farsi apprezzare un pò da tutte!
  Per ottenere il colore pieno sulle labbra sono necessarie diverse passate.

mercoledì 26 gennaio 2011

Benvenuta sul blog di ShantiMakeup!

 Sono imbarazzata, eppure si tratta di un semplice blog che molte di voi già hanno o hanno avuto... ma mi sento elettrizzata, magari sarà la novità, sarà che non ho mai usato questa applicazione, comunque parto con l'augurio che questa sia una di quelle cose che si rinnovano e si incrementano, oltre il fatto di potervi esser sempre utile!
 Si tratta di un blog che nasce dall'esigenza di potervi guidare negli acquisti, potervi raccontare di me e delle mie abitudini, ovviamente tutte legate alla bellezza e chissà, magari anche per molto più!
 Non bisogna sottovalutare il lavoro di una blogger in questo ramo, bisogna esser aggiornata su tutto e soprattutto aver abbastanza fondi per poter acquistare l'oggetto delle mie recensioni, serve impegno, dedizione e fantasia.
 Non voglio fermarmi solo a questo ma sperimentare nuove cose, argomenti e creare un posto sicuro dove poter ritagliare del tempo per voi stesse e le vostre esigenze, ovviamente sono qui anche per esaudire le mie di esigenze, fatte di creatività, passioni e voglia di crescere a livello professionale soprattutto ma queste sono esperienze che vanno aldilà di tutto ciò.
Non voglio trattenervi oltre con le mie chiacchiere introduttive e potervi dare al più presto tanti buoni motivi per passare di qui e farvi anche due risate!
 Mi servirebbe un ausilio per mantenere vivo il vostro interesse e sempre ben fornito questo nuovo blog, chissà magari lo chiedo a qualcuno che mi è molto vicino...


Vi auguro buon proseguimento Makeuppinup!


Bacioni 
Alex